L'Epitaffio (di Resicco)

Pubblicato in Borgo Etichettato sotto Scritto da Matteo

La Città de la Cava aveva all'ingresso nord e sud del Borgo due epigrafi ai piedi delle quali esistevano due ampie fontane. Nel 1600 venne completato il nuovo tratto della strada Regia a nord di Cava e vi fu costruito un nuovo ponte per migliorare la viabilità.  Infatti nella zona esisteva il rio Secco, detto anche Resicco, che si immette nel rio del Contropone, fiumicello che nasce a sua volta alle falde del Monte Finestra, scende da Passiano e si immette nella Cavaiola.Con la costruzione di questo ponte si migliorò la viabilità a Cava in quanto spesso a seguito di violenti piogge, il corso d'acqua si ingrossava ed era pericoloso attraversare il ponticello di legno che lì esisteva.

L'ampliamento del ponte, voluta da don Juan Alonso Pimentel de Herrera, conte di Benevento e vicerè sotto il regno di Filippo II, fu accompagnata dalla costruzione di una fontana e di un abbeveratoio. La costruzione è costituita da blocchi squadrati in pietra grigia, lese bugnate con capitelli dorici, triglifi, con un timpone triangolare, con pinnacoli con sfere, scudi araldici e grandi volute laterali. La fontana e l'abbeveratoio già nel 1700 non erano piu' in sede. Al centro dell'epitaffio, sotto gli scudi araldici di Filippo II e del duca di Benevente si legge:

 

PHILIPPO III REGNANTE AD PVBLICUM COMMEANTIVM VSVM ATQ. COMMODI ILL.MUS ET EXCELL.MUS D.IO.ALPH.PIMENTELBENEVENT COMESET DVX PROREGE PONTEM RESICCVM DICTVM ERIGENHDV CVRAVIT ANO DMI MDCVIII

SOTTO IL REGNO DI FILIPPO III, L'ILLUSTRISSIMO ED ECCELLENTISSIMO JUAN ALONSO PIMENTEL DE HERRERA , CONTE DI BENEVENTE E VICERE', NELL'ANNO DEL SIGNORE 1609 FECE COSTRUIRE IL PONTE DETTO DEL RESICCO PER PUBBLICA UTILITA' E BENEFICIO  DEI VIAGGIATORI.

Loading...