Pregiato

Pubblicato in Le frazioni Etichettato sotto Scritto da Matteo

E' uno tra i casali più antichi della città, risalente forse all'epoca longobarda. ll nome probabilmente deriva da praediatus cioe’ ricco oppure da praesidia, per le fortezze situate lungo la Via Maggiore, la via che passava alle spalle del casale per raggiungere , attraverso i monti, Salerno.

Il bel campanile, vicino la chiesa parrocchiale  (XVI sec.) fu eretto su disegno dell’architetto Fabio de Baldo. Nella chiesa, un polittico di Nicola Vitale, allievo del Sabatini.
Al di sopra della porta centrale della chiesa esiste un pannello in ceramica raffigurante San Nicola di Bari. L' interno è a tre navate , con la statua dell’Immacolata di Alfonso Balzico. Adorna l’altare maggiore un polittico del ‘500. Interessante è il soffitto a cassettoni del '700.
Nel 1618 sorse nella frazione un monastero di clausura. Ne rimane oggi solo una parte del chiostro e la chiesa di recente restaurata. Nella chiesa esisteva anche la ruota, unica comunicazione delle clarisse con il mondo esterno.
Dalla piazza si sale alle spalle del campanile, procedendo sugli scaloni, si arriva alla zona nord della frazione e si trova Pregiatello, caratteristico gruppo di case chiamato anticamente "Casale della Fontana" e proseguendo si arriva
 ad un’importante necropoli scoperta qualche anno fa in località Pisciricoli.

A sud della frazione, verso il Borgo, nel convento dei Cappuccini, si conserva una importante biblioteca. La Chiesa detta anche di S. Maria degli Angeli sorse nel '500 su disegno dell'architetto cavese Pignoloso Cafaro, racchiude all' interno dei meravigliosi lavori in legno ed è affiancato da un piccolo chiostro con la statua di S. Felice.

 

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