La cucina di Pasqua e del Lunedi dell'Angelo

Pubblicato in Le tradizioni gastronomiche Etichettato sotto Scritto da Matteo

Nei giorni di Pasqua e Pasquetta a tavola i Cavesi non si fanno mancare nulla cosi come vuole la tradizione. 

In primis antipasto con soppressata, ricotta salata e uova sode.

E’ poi il turno della minestra in due versioni, una più ricca che vede la presenza di pezzi di carne suina, bovina e una più magra fatta con il brodo di pollo. Diverse anche le versioni per l’utilizzo delle verdure.Secondo una vecchia ricetta cavese dovrebbero essere almeno sette: sca­role, bietole, cicoria selvatica, broccoli, cime di rapa e verza.

Sul versante dei primi piatti ogni famiglia ha le sue preferenze: cannelloni, tortellini, pasta al forno, lasagne, ragù napole­tano.

Per i secondi piatti , non mancano piatti di mare (fritture) ma il capretto al forno è d’obbligo. Seguono i carciofi arrosti di Paestum.

Col vino i Cavesi scelgono i vini locali  o in alternativa Aglianico, il Ravello bianco. Ma il piu’ piacevole è sicuramente il vino bianco lambiccato o il passito.

Per il dolce l’immancabile pastiera detta anche "pizza di grano", tradizione pasquale della cucina metelliana, la colomba ( purtroppo si preferisce quella a lavorazione industriale ma vi sono colombe artigianali ottime!) e l’uovo di cioccolata per i bambini ( e non solo!)

Per la frutta si prediligono i finocchi, digestivi dopo la grande abbuffata.

Per finire il classico limoncello o le delizie al limone della vicina costiera amalfitana.

Per il lunedi dell’Angelo ancora salumi, soppressate, torte rustiche ( le famose torte pasqualine con uova soda e salame) e frittate di maccheroni ( rustica o dolce, con lo zucchero e cannella)

 

 

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