CAVESE

L’ARCHIVIO

GLI EDITORIALI

EDITORIA

Vi racconto il cerimoniale di Stato

Due lavori di Enrico Passaro sul contenuto di sostanza del protocollo della Repubblica

E’ un lavoro di responsabilità, stressante, guardato con disincanto, ma è un lavoro da privilegiato. Non perché si è vicini ad uomini di potere, ma perché attraverso il cerimoniale e il protocollo di Stato si attraversa e si ripassa la storia, si risveglia la memoria, si valorizzano gesti simbolici che sono alla radice dei sentimenti e dell’identità di un popolo, si conoscono e si apprezzano valori e motivazioni di altri mondi e altre civiltà. Basta raccontarlo, senza enfasi, con molta ironia e autoironia, a volte emozionandosi o commuovendosi, a volte indignandosi, a volte sorridendo o ridendo di se stessi o di buffe situazioni che attraverso il cerimoniale e una comunicazione esasperata si mettono in evidenza. Il cerimoniere prova a spiegare come funziona il protocollo delle istituzioni, senza pretese didascaliche o nozionistiche, ma raccontando esperienze, sensazioni, ricordi, con tuffi nel passato e richiami all’attualità e alla cronaca, descrivendo il bello e il brutto dell’Italia di un tempo e di quella di oggi. C’è modo di piangere e di ridere, di inorgoglirsi e di sentirsi inadeguati, perfino di conoscere e addirittura di capire un po’ di più il perché di certi rituali solenni perpetuati e condivisi - a volte con enfasi, a volte con fastidio, a volte senza averne piena consapevolezza - dai Grandi del mondo. Non è un manuale sul cerimoniale, ma un viaggio attraverso fatti, azioni e accadimenti di un mondo che finisce col prendersi un po’ troppo sul serio.

Compito del cerimoniale è quello di curare la forma dei comportamenti delle autorità pubbliche nelle cerimonie e nella vita istituzionale. 

La “forma”, cioè il modo in cui un’autorità interpreta il suo personaggio legato al ruolo che le circostanze gli hanno attribuito. Pensate all’impaccio delle prime uscite ufficiali, alle possibili gaffe diffuse attraverso immagini televisive e giornalistiche, alle battute e alle facili ironie degli osservatori più smaliziati. 

È il terrore di tutti i nuovi leader approcciarsi ai simboli delle istituzioni, dimostrare di esserne all’altezza, di capire il significato di gesti e comportamenti prescritti nelle cerimonie ufficiali.

C’è un secondo assunto divulgato negli ambienti dei cerimonialisti: “La forma è anche sostanza”. 

E allora, per comprendere la “forma”, bisogna capire la “sostanza” che la sostiene. In questo libro si percorrono i più significativi sentieri sostanziali da cui scaturiscono i comportamenti protocollari. 

E si comprende che il cerimoniale è anche baluardo dell’etica pubblica. 

Perché alle spalle di tutto c’è la nostra Costituzione repubblicana.

La scomparsa di Tommaso Avagliano

Radici cavesi, cultura universale

Tommaso Avagliano era un’espressione culturale di Cava de’ Tirreni e di tutto il Sud. Trent’anni di insegnamento nelle scuole statali, fondatore del Centro d’arte e cultura “Il Portico” insieme a Sabato Calvanese, collaboratore di giornali quotidiani e periodici locali e nazionali, tante pubblicazioni, libri di storia, di poesia, di letteratura. Tanti e fondamentali volumi sulla storia di Cava de’ Tirreni. Ha condotto con coraggio e tenacia per 40 anni il suo impegno di editore, con pubblicazioni, tutte selezionate, di qualità, per palati fini. Prima con la Avagliano Editore, poi con la Marlin. Cava intera ne piange la perdita.

Tragica scomparsa del “Cavese nel Mondo” Bruno Apicella, investito a Lodi mentre passeggiava in bicicletta con la moglie

Magistrato ora in pensione, si occupò del processo Sindona e del crac del Banco Ambrosiano. Ricevette il sostegno e la solidarietà del Presidente Pertini per il suo tenace lavoro.

ASSOCIAZIONE GIORNALISTI

Franco Romanelli nuovo Presidente
della Cava-Costa d’Amalfi “Lucio Barone”

Succede a Emiliano Amato

Da dicembre 2021 Franco Romanelli è il nuovo Presidente dell’Associazione Giornalisti Cava-Costa d’Amalfi intitolata a Lucio Barone. È stato eletto per acclamazione nel corso dell’assemblea. Succede a Emiliano Amato, che è stato alla guida dell’Associazione negli ultimi cinque anni.

Con Romanelli sono stati eletti nel consiglio direttivo come vice presidente e segretaria Rosanna Di Giaimo, come tesoriere Angela Vitaliano, come consiglieri Maria Alfonsina Accarino, Emiliano Amato, Antonio De Caro, Antonio Di Giovanni e Franco Bruno Vitolo.

Franco Romanelli, da anni capo redattore di Panorama Tirreno, è nato a San Mauro la Bruca e da numerosi anni vive a Cava de’ Tirreni. Ha collaborato con numerose testate: Lo Sport del Mezzogiorno, Sport Sud, Il Sole XXIV Ore, Il Mattino. E’ stato anche direttore responsabile di  Radio Montemauro, la prima radio libera del Cilento. Attualmente è corrispondente del quotidiano La Città e della Gazzetta dello Sport.

SUCCESSO EDITORIALE

Elvira Coda Notari, prima donna regista italiana, vista da Flavia Amabile

La giornalista Flavia Amabile in un romanzo descrive la vita della prima donna regista del cinema italiano, vissuta tra la fine dell’800 e la metà del 900 ed originaria di Cava de’ Tirreni. La sua grande vocazione, la capacità imprenditoriale, la coerenza, lo spirito libero, la denuncia sociale della violenza sulle donne, il sacrificio familiare, l’attenzione verso gli umili e gli oppressi, la ribellione verso la censura, sono tutti raccolti e descritti in questo bel libro.

Ricordo di Eraldo Petrillo ’O Comandante dei vigili urbani di Cava

E’ stato e resterà sempre nella memoria dei più... grandicelli d’età ’O Comandante. Eraldo Petrillo, che è stato a capo del corpo dei vigili urbani di Cava dagli anni 60 agli anni 90, si è ritirato nella pace eterna. Petrillo è stata la migliore guida del corpo di polizia municipale della città.

STORIA

Luigi De Filippis e la sua “Rivista del Mezzogiorno” osteggiata dal Fascismo

Originario di Cava, fu equiparato ad un delinquente e costantemente controllato dalla polizia politica dal 1926 al 1940 perché antifascista. Entrò nel Comitato di Liberazione Nazionale e traghettò Napoli verso la democrazia.

Rino Santin, bravo calciatore e allenatore, ma soprattutto persona per bene

Si è spento nelle ultime ore del 2017. E’ stato un bravo calciatore e allenatore in diversi stadi del calcio professionistico e semiprofessionistico, ma soprattutto è stato l’allenatore della Cavese negli anni della serie B. Cittadino di Cava de’ Tirreni è sempre rimasto legato alla città metelliana e i cavesi sono legatissimi a lui.

Stagione 2023-2024

Serie D - Girone G 


13 aprile 2024

Boreale - Cavese 1-4

Calendario 2023-2024

Tabellini - Classifica



20 anni di calcio a Cava de’ Tirreni 

sulle pagine del nostro sito

PROMOSSA IN SERIE C

I cavesi piangono la scomparsa 

di don Raffaele Conte

Don Raffaele era un uomo di fede di straordinario spessore. Ha lasciato un segno indelebile in tutte le comunità alle quali era assegnato, da Rotolo a Vietri sul Mare, a San Martino, a San Lorenzo, fino alle ultime opportunità di poter celebrare nella chiesetta di Vetranto. La sua esperienza sacerdotale è stata non poco travagliata, con frequenti incomprensioni con la gerarchia ecclesiastica, con i “colleghi” sacerdoti e con il “sottobosco” che frequenta le parrocchie.

Panorama Tirreno è testata fondatrice

I vecchi numeri 

del giornale

Reg. Tribunale di Salerno n. 789 del 5.12.1990

ROSSELLA & PATRIZIA

GLI ANNI ZERO DEL DUEMILA

• Qualità della vita • Economia & Lavoro • 

• Politica - I sindaci • Editoria • Lavori pubblici • 

• Fatti di cronaca • Sport • Cavese • Lutti  •

PANORAMA OLTRE IL TIRRENO

Cerro Paranal, a un passo dall’Universo

Non capita tutti i giorni di visitare l’osservatorio astronomico più alto del mondo. A quota 2635 metri.

Panorama oltre il Tirreno

Australia, dove vorresti andare a vivere

Visitare Brisbane e Sydney, e rimanere avvinti da una lucida follia: cambiare vita!

Che metropoli moderna! Pechino

Altro che antica cultura cinese, dei Ming e Qing è rimasto solo il ricordo nella “Città Proibita”...