L'odierno Palazzo di Città sito alla Piazza Eugenio Abbro, è stato in precedenza un teatro che ha funzionato per circa tre quarti di secolo,d al 1878 al 1946, soprattutto con la rappresentazione di operette e con concerti di musica bandistica. Con una deliberazione del 12 ottobre 1946 fu trasformata in Casa comunale ed è stato ampliato con un secondo piano oltre ad una sua estensione verso il lato occidentale. Di particolare interesse è il quadro ad olio dell'Aula Consiliare in cui viene ritratto un nobile cavese del Cinquecento, Don Giovanni Camillo De Curtis, patrizio cavese,consigliere del Regio Consiglio collaterale e Preside del Sacro Regio Consiglio durante la dominazione spagnola. Il suo volto è molto familiare: si tratta di un avo del nostro carissimo Antonio de Curtis :Toto'.
Il "principe della risata" , saputo del ritratto ad olio, lo richiese nel 1961 all'Amministrazione Comunale, ma ne ebbe un gentile rifiuto. Ricordiamo che la famiglia De Curtis prende il nome dalla località Li Curti, dove abitavano molti membri di essa parteciparono alla vita attiva della città di Cava, anche come sindaco.

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