Cava Ieri
Il Ponte di Hackert
Nel 1790 il pittore tedesco Jacob Philipp Hackert (1737-1780) fu invitato dalla Regina Maria Carolina a dipingere i luoghi piu' belli del Regno di Napoli. L'artista si era stabilito in Campania e aveva comprato un appartamento intorno al 1770 a Caserta. Come molti dei "vedutisti", immortalò molti paesaggi ed architetture della Campania e del Salernitano in particolare, tra cui il ponte di Cava, costruito nel 1575 per collegare la strada di Nocera a Salerno e completato tra la fine del'500 e gli inizi del'600.
L’arte tessile cavese dal XVII secolo ai nostri
Tra le tante attività tra cui i Cavesi primeggiarono nel ‘600 ricordiamo i manufatti tessili. In una descrizione di G. Del Tufo della città di Napoli della Piazza del mercato a Napoli nel XVII secolo viene menzionata tra le varie mercanzie che attiravano gli sguardi delle signore milanesi le “tele de la Cava”
La rivalità tra Cava e Salerno
Fra Salerno, Cava ed anche Amalfi, tutti e tre centro di traffici commerciali e culturali, i rapporti non sono mai stati amichevoli e anche oggi, anche se esistono condizioni di vita sociale totalmente diverse, non sono ancora attutite ( vedi ad esempio il tifo calcistico).
La rivoluzione "cavese"del 1789
La Rivoluzione Francese, Napoletana e la Città di Cava
Anche Cava de’ Tirreni dieci anni dopo la presa della Bastiglia nel 1789, fu travolta dalla rivoluzione: con l’appoggio dei Francesi, nasce la Repubblica Napoletana.
Cava nel 1800 e nel 1900
Il turismo
Verso la fine del ' 700 Cava ebbe il privilegio di diventare base obbligatoria per le escursioni dei forestieri a Pompei, a Paestum e in costiera . A rafforzare questo ruolo concorsero: la bellezza delle sue contrade; i tesori di arte, di storia e di cultura conservati nella Badia dei Benedettini; la frescura del suo clima temperato. Cava fu la prima città della Campania e la quinta in tutta Italia ad ottenere, nel 1926 con Decreto Ministeriale, il riconoscimento di Stazione di Soggiorno, di Turismo e Cura. I turisti di allora arrivavano in treno a Cava e, poi, da Cava partivano in carrozza per le passeggiate in costiera amalfitana.