Per strategia e presenza di indizi archeologici si pensa al transito della Via Popilia per l'ampio valico di Cava nella parte orientale passando per il "piliero" , contrada ai piedi del Monte Citola. Si seguiva cioè il seguento tratto: "montagna spaccata - S.Potito - Materdomini - "piliero"- S.Lucia di Cava - sella orientale di S. Adiutore - Alessia - Salerno ( alla Porta Nucerina detta poi di Ronca).
Nella zona del "piliero" ,lungo la via di campagna che porta a S.Lucia, si apre un tratto di strada di circa 4 metri di larghezza:è proprio in questo tratto che nel 1914 fu trovata una statua acefala da Don Matteo Fresa, precisamente sull'antica strada fiancheggiante il podere del canonico Don Francesco Canale di Cava, a monte del Cimitero di Camerelle.
La statua, unitamente al cippo funerario di marmo bianco, era posizionata nella Villa Comunale nel centro cittadino. Attualmente è sita presso locali comunali.