Un nuovo gemellaggio a Cava: Veria, la città greca

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A seguito all’aggressione militare nazi-fascista del 1941, il governo greco fu costretto all’esilio in Egitto. Nell’autunno del 1944 trascorse gli ultimi giorni nella valle metelliana dopo che l’Italia era stata liberata dagli Alleati, sotto la protezione militare inglese. Nacque così un legame di amicizia che è stato mantenuto vivo fino a oggi, motivo per il quale l’amministrazione comunale di Cava de' Tirreni ha scelto di celebrare un legame culminato in un gemellaggio con la città greca di Veria.

Martedi 18 aprile e mercoledi 19 aprile 2023 saranno giornate speciali per entrambe le città, poiché segnano l'inizio di una nuova relazione che sfocerà a breve in un gemellaggio ufficiale.

Sebbene Veria e Cava de Tirreni possano sembrare diverse, hanno molto in comune. Entrambe le città sono caratterizzate dalla bellezza naturale e soprattutto da una ricca storia culturale e attraverso un scambio costante di conoscenze, idee e valori il nuovo gemellaggio dara' l'opportunità di costruire ponti per l'amicizia e la comprensione che dureranno a lungo.

Un ringraziamento agli  amici di Veria per aver aderito a questo progetto.

Ecco il calendario della manifestazione:

Martedì 18 aprile, alle ore 19,00 nell’aula consiliare di palazzo di città si aprirà la due giorni di commemorazione, con un concerto di musica italiana e greca, nel quale si alterneranno i complessi delle due città, la Corale polifonica metelliana e il Coro dell’associazione culturale di Verghina – Aigai. Il giorno 19 aprile in piazza Abbro, dinanzi a Palazzo di Città, il sindaco Vincenzo Servalli incontrerà alle ore 17,30 il collega sindaco di Veria Konstantinos Vorgiazidis per ricordare i filelleni italiani e i soldati greci e ciprioti caduti in guerra.

Non mancherà la presenza di altre personalità istituzionali e culturali che hanno contribuito a promuovere l’iniziativa. Parteciperanno Paul Kyprianou console di Cipro a Napoli, Kostas Michos presidente della Comunità Ellenica di Napoli e Campania, Evdoxia Manolopoulou, presidente dell’associazione culturale di Verghina – Aigai, Marco Galdi presidente della Società Filellenica Italiana e Nicola Pisapia presidente del Comitato per la promozione dei Gemellaggi di Cava de’ Tirreni.

Sapevate che...

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Particolarmente curiosa è la lapide collocata lungo le rampe che collegano il sagrato della Badia al Corpo di Cava, che tramanda ai posteri un fatto avvenuto circa 500 anni fa: l'istituzione della diocesi autonoma di Cava, con il territorio di Cava e Vietri sotratto alla giurisdizione della Badia. Eccone la traduzione: Questa lapide indica e determina la minima parte del territorio una volta grande assegnato dalla benevolenza del Pontefice all'antichissimo Cenobio di Cava. Viandante, non meravigliarti dell'una e dell'altra diminuzione. Perire è legge per tutti i mortali, non pena. Tu misura dall'unghia il leone. Va' sano.

Cava libri (da Google libri)

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Qui puoi trovare i collegamenti di vecchi libri e pubblicazioni su Cava de' Tirreni:

Pittori, archeologi, scultori...

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Pittori, scrittori, archeologi, latinisti, scultori, eroi ed eroine delle guerre. Una città ricca di storia e di personaggi che hanno portato il nome della Città in tutto il mondo.

Il racconto di tre ragazze al Borgo: Stella, Linda e Simona

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«Allacciati i rollerblade?».
Si parte per una fantastica passeggiata lungo Corso Umberto I! Il sole è ormai alto nel cielo e i suoi raggi illuminano flebilmente i portici cavensi che si ereggono ai due lati della strada. Quest'ultimi hanno origini molto antiche,essi sono nati nel 1400 per proteggere i mercanti dalle intemperie nei giorni di mercato. Le botteghe di un tempo si sono trasformate, ormai, nei negozi più “in" della città dove si può trovare tutto il necessario. Dopo un centinaio di metri dall’ inizio del Corso il paesaggio cambia completamente e ci immergiamo in un mondo medioevale.

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