E' fornito di un Centro Visite, percorsi natura con panneIli didattici, area faunistica del capriolo, un’ area didattica dei bombi, un giardino delle orchidee, un’aula verde, un’area pic-nic. All'interno del Centro un piccolo museo naturalistico e una mostra di prodotti tipici locali. Dal Centro visite partono quasttro sentieri di visita: il Sentiero Natura adatto alle scolaresche con un'aula all'aperto, il Sentiero del Falco per l'avvistamento dei rapaci, il Sentiero del Bosco con un percorso in ombra e il Sentiero dei Due Golfi che permette di ammirare i due golfi di Napoli e Salerno.
Il territorio del Parco include i rilievi di Monte Caruso, di Forcella della Cava (852 m slm), parzialmente di Poggio e Monte Cuculo e il Montagnone.
Il Parco in effetti può essere diviso in due aree: Monte Caruso con calcari e Forcella della Cava con dolomie e calcari dolomitici.
Su Monte Caruso, grazie alla sua esposizione, si alternano ginestre ed essenze aromatiche, con un querceto di cerro e roverella. Numerose sono le orchidee selvatiche tra cui la scimia, la maculata, la fuciflora, la serapide e l’ofride apifera. Forcella della Cava e gli altri rilievi del Parco offrono ambienti ideali per la crescita del faggio anche a quote bassissime (ca. 500 m slm) insieme con l’agrifoglio, il pioppo tremolo, l’aceto campestre, l’ ontano napoletano, il carpino nero, il frassino, il leccio e le altre querce caducifoglie. Nella Piana di Diecimare è possibile osservare il secolare castagneto da frutto, compreso in parte nell’area protetta.
Il Parco è frequentato dai mammiferi più comuni quali la volpe, il riccio, il cinghiale, la donnola, il ghiro, il tasso, la faina, il moscardino e il quercino italico. Da poco è stata accertata la presenza del mustiolo, uno dei mammiferi più piccoli del mondo. Tra i rapaci diurni troviamo il gheppio e la poiana, il falco pellegrino e lo sparviero. Nel bosco oltre al picchio verde e al rosso maggiore, la beccaccia, lo scricciolo, il rigogolo. Gli elementi faunistici che caratterizzano il Parco sono la presenza continua e costante dei rapaci lungo le pendici di Monte Caruso e una incredibile concentrazione di insetti e farfalle. In particolare vi è la presenza del macaone che è una bellissima e variopinta farfalla , anche simbolo del Parco.
Il periodo migliore per visitarlo è sicuramente in primavera quando i prati sono popolati da numerose piante aromatiche e medicinali quali il cimo, la ruta, la lavanda, la borragine, il crescione e tantissime altre. Inoltre le fioriture dei crochi viola insieme a quelle celesti della anemone appennina trasformano il sottobosco in un tappeto dalla trama naturale.
In questo periodo i rapaci più facili da vedere sono: il gheppio, la poiana, il falco pellegrino e lo sparviero.
Si può anche ascoltare il tambureggiare del picchio verde.
Il Parco è aperto tutto l’anno, anche per visite guidate a gruppi e scolaresche tel./fax 089 562636 e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.