Il pistone e la sua storia - I gruppi di Cava

Pubblicato in Le tradizioni Etichettato sotto Scritto da Matteo

Dallo "schioppo" ai nostri giorni: l'evoluzione di un’arma affascinante.

L' archibugio deriva dall'elaborazione e dall'evoluzione dello "schioppo", in uso col perfezionamento della polvere da sparo ad opera del monaco benedettino Bertoledo Schwarz nel 1354. Il suo nome proviene dal tedesco "hakenbuchse" (cannone ad uncino): infatti, per il peso della canna che era di bronzo e lunga, c'era una forcella che la sosteneva e che permetteva un facile puntamento. Da questo è derivato il Trombone, che si differenzia dall'archibugio per la lunghezza della canna, che è più corta e che si allarga verso la bocca, così da assomigliare ad una tromba; in realtà tale imboccatura consentiva un facile caricamento anche di notte, senza spreco di polvere.
Tale arma era usata tatticamente per la difesa dei fossati delle fortezze.

Il trombone, a seconda delle regioni, veniva differentemente chiamato Pistone, per il suo modo di caricamento (pestare), oppure Spazzacampagna o Spazzafosso, per l'effetto del suo uso il pistone (così viene correntemente chiamato a Cava) ha un peso medio di 12kg; la carica è costituita da polvere nera (salnitro 75% - zolfo 12,5% - carbone 12,5%). A pistone scarico è inserita nella canna un'asta cilindrica, generalmente di legno, con un'impugnatura di ottone chiamata correntemente "spolvera"; essa serve per pressare la polvere e la carta nella fase di caricamento.
Lo scoppio avviene mediante una capsula d'innesco a fulminato di mercurio, azionata dal cane. Nel corso delle varie epoche c'è stata una forte evoluzione nel perfezionamento dell'arma, con particolare riguardo al meccanismo d'innesco. Iniziato mediante miccia, esso è stato via via perfezionato, prima con l'acciarino a ruota (elaborato a Norimberga nel 1517), poi con l'acciarino a focile (che usava una scaglia di selce), infine con quello a percussione, che ben presto soppiantò tutti gli altri. Ciò fu possibile per la scoperta, avvenuta a Londra, di un chimico, l'Abate Forsyth, che a partire dal 1808 commercializzò liberamente il fulminato ed il meccanismo nuovo che lo utilizzava. Allo sparo, infine, si dà generalmente una spinta in avanti per compensare il forte rinculo provocato dallo sparo stesso.

 

I GRUPPI

 

Gruppo Pistonieri SANT'ANNA
Fa parte del Distretto Sant'Adiutore. Il Gruppo è stato fondato nel 1975 per volontà del compianto Luca Barba, con la disponibilità di Luigi Vitale ed Achille Ruminelli. Si ritiene che il distretto Sant'Adiutore sia uno dei più antichi: era, infatti, preesistente alla distruzione dell'antica Marcina, avvenuta nel 465 d.C.. Il Gruppo è caratterizzato dai colori bianco
e celeste; peculiarità di tale Gruppo è la presenza di numerose donne che impugnano il "pistone".


Gruppo Pistonieri SANT'ANNA ALL' OLIVETO
Fa parte del distretto Sant'Adiutore. Storia e religione s'intrecciano nella vita di questo Gruppo, che, nei colori sociali, si richiama direttamente alla Madonna del Casale di Sant'Anna: il bianco, il verde e il giallo sono, infatti, i colori del suo manto e del Suo abito. Il Gruppo è nato nel 1937 per iniziativa di Vincenzo Baldi e per volontà del priore Vincenzo Senatore. Lo stendardo raffigura il braccio armato, stemma della famiglia Baldi. Anche questo Gruppo annovera tra le sue fila la presenza di molte donne anziane.


Gruppo Pistonieri MONTE CASTELLO
Fa parte del Distretto Meteliano e, come il confratello "Borgo Scacciaventi-Croce", ha radici di sapore antico. Il Gruppo trae il nome dal Monte Castello; è stato fondato nel 1974 da Francesco Lamberti, meglio noto ai Cavesi con il nome di "Mastu Ciccio", scomparso ormai da circa cinque anni, ma nel cui segno il Gruppo continua ad operare. I colori sociali sono il rosso ed il nero, che ricordano direttamente la rievocazione della battaglia di Sarno.


Gruppo Pistonieri BORGO SCACCIAVENTI - CROCE
Fa parte del Distretto Meteliano; come suggerisce il nome, esso richiama etimologicamente la denominazione tradizionale della valle. Il gruppo è nato nel 1978, per opera del compianto Antonio Medolla, dalla fusione dei preesistenti Gruppi di Croce e Borgo Scacciaventi. Molti affermano che il Gruppo Croce sia esistito da sempre, soprattutto quale protagonista delle battaglie combattute in difesa della valle meteliana nel corso dei secoli. I colori sociali sono il bianco , il rosso ed il nero.


Gruppo Pistonieri SS. SACRAMENTO
Fa parte del Distretto Corpo di Cava. L'origine del Gruppo si ricollega alla storia più illustre di Cava, quando Pietro I, Abate del Monastero della S.S. Trinità, fondò il villaggio. Il Gruppo è stato costituito nel 1969 dal dinamico e compianto Luca Barba, con la collaborazione preziosa di Armando Gallo. La fierezza, la dignità e la compostezza sono la caratteristica principale del Gruppo. I colori sociali sono il bianco, il rosso ed il nero: il bianco per il candore e la purezza dello spirito, il rosso per la porpora abbaziale, il nero per il saio benedettino. Lo stendardo, di sfondo bianco, è sormontato dal galero abbaziale e dallo stemma della Badia. Il Gruppo ha riscosso numerosi consensi nelle manifestazioni effettuate in campo nazionale ed estero.


Gruppo Pistonieri FILANGIERI
Fa parte del Distretto Corpo di Cava. Il Gruppo è stato fondato nel 1978 da Franco De Rosa, Ciro e Luigi Senatore e da Vincenzo Nicoli. I colori sociali sono il bianco, il giallo ed il marrone; lo stendardo rappresenta un falco artigliato su alloro con pistone. Nonostante la giovane età, il Gruppo vanta un "curriculum" di tutto rispetto, avendo partecipato a numerose attività in Italia ed all'estero.


Gruppo Pistonieri SENATORE
Fa parte del Distretto Pasculano. Il Gruppo è nato nel 1947 per volontà di Francesco Senatore, padre di Salvatore, ideatore dei costumi e capitano del Sodalizio fino alla sua scomparsa. Tale Gruppo è cresciuto nel corso degli anni e si offre al pubblico in una veste compatta e degna d'attenzione. L'accumulata esperienza ha consentito di arrivare ad un elevato grado di preparazione, che fa dei Pistonieri Senatore uno dei migliori Gruppi nell'arte dello sparo. I colori sociali sono il giallo ed il nero; sullo stemma vi è il leone rampante.
Il Gruppo è guidato, in qualità di Presidente e caposquadra, da Francesco Senatore.
Maggiori informazioni sono reperibili sul sito http://www.microsys.it/senatore


Gruppo Pistonieri S.MARIA DEL ROVO
Un gruppo di amici, nelle dolci e care serate di maggio dell'anno 1974, sogna di ripercorrere le orme dei padri e di "rifondare" un Gruppo Pistonieri, che si era disciolto anni prima: i "Pistonieri di Santa Maria del Rovo". Memori dei ricordi d'infanzia, quando con audacia e baldanza accompagnavano i "veterani" dello sparo, portando il "panariello" (colmo di pastiera, vino, pane e milza, salame o pieno di polvere), questi bambini, ragazzi o adolescenti salivano, dopo aver benedetto i pistoni in piazza Duomo o nelle rispettive parrocchie, fino alle pendici di Monte Castello. Lungo la strada ogni tanto ci si fermava e si sparava qualche "botta", o si beveva un sorso di vino dal fiasco. Quel sogno lontano da circa venti anni si è realizzato: ne han fatta di strada quei ragazzi, anche se qualcuno ormai non è più … I Pistonieri di Santa Maria del Rovo prendono il nome dalla Contrada S. Maria del Rovo; i colori predominanti sono il bianco, che simboleggia la purezza, ed il verde, il colore della natura e dei campi di cui un tempo la contrada era ricca. Il Gruppo "Pistonieri s. Maria del Rovo" è composto da oltre cento elementi: portalabaro, portavessilli, musici, tamburini, chiarine, portabandiere, pistonieri e due capitani. Esso si presenta in un "assetto" particolare, con coreografie molto movimentate, riscuotendo così un notevole successo tra il pubblico, sia a Cava che nelle esibizioni in Italia ed all'estero.

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