Gli ordini religiosi femminili

Pubblicato in La religiosità Etichettato sotto Scritto da Matteo

A Cava esistevano ( ed esistono ancora) vari ordini religiosi femminili, come dimostrano le testimonianze storiche e documentarie cavesi.

Se ne elencano le più importanti:

Benedettine (San Liberatore)
Risiedevano a San Liberatore, nella chiesa fatta costruire da Arechi, principe di Salerno,verso l'VIII sec. d.C. Consegnata dal Vescovo di Salerno alla monaca Susanna, il monastero sorse a fianco della chiesa dedicata a Cristo Liberatore dell'umanità. Curiosamente, la Chiesa non fu costruita sulla cima, dove esistono ancora dei ruderi di una rocca di difesa contro i pirati saraceni, ma "in latere montis", al lato della collina, al riparo dai venti. Suor Susanna, benedettina, poi le badesse Anastasia, Aloaria e Lice restarono nel monastero fino a  quando il luogo non divenne pericoloso perché troppo solitario e le suore si trasferirono a S. Sofia a Salerno. Già nel '700 il monastero era in rovina e fu custodito da un eremita e nel tempo ebbe dei miglioramenti grazie alla bontà di benefattori con l' acquisto di arredi e quadri, Nel 1688 a seguito di un forte terremoto, il monastero subì seri danni  con bisogno di numerosi restauri. Fu posta una colonna di marmo con croce all'inizio della strada e a metà salita fu costruita una cappella dedicata alla Pietà; all'ingresso fu costruita una piramide con croce di marmo. Nel '900 riprese l'attività religioso , interrotta dalla guerra nel settembre del 1943. Gli anglo-americano dopo lo sbarco a Salerno, raggiunsero la cima dei S. Liberatore, per ottenere una posizione strategica per dominare il Golfo di Salerno e la vallata metelliana sino a  Nocera. L'eremo e la chiesa subirono numerosi danni .Seguì poi un periodo di abbandono, fino a i nostri giorni: ad oggi sono in corso restauri per portare a nuova luce la zona. Anni fa Vincenzo Adinolfi, salernitano, ha collocato a sue spese sulla cima del monte una grande croce luminosa, visibile ampiamente da Cava e da gran parte della zona di Salerno.


Clarisse ( S. Giovanni al Borgo )
Nato nel 1600 ,il monastero delle Clarisse o di S. Chiara accolse a pagamento le ragazze delle famiglie benestanti cavesi. La facciata, barocca, è ancora ben visibile nella Piazza E. Di Mauro. Molto ricco, il monastero fu spogliato di tutto nel 1799, fu soppresso nel 1866  e fu occupato da carceri, congrega della Carità e da scuole. Attualmente è sede di teatro comunale di prossima mediateca.


Clarisse ( Annunziata ).
Nel 1592 su donazione di Costantino Passaro fu edificato un convento di monache del secondo ordine francescano, fondato da s. Francesco e S. Chiara. Nel 1612 nel monastero c'erano 12 monache, alcune delle quali di buone famiglie cavesi. Nel 1750 il convento fu assegnato alla direzione spirituale di S. Alfonso de' Liguori. Fu ceduto poi allo stato nel 1909 e nel 1924 al Comune.


Benedettine (Corpo di Cava)
Se ne parla già nel 1169 in alcuni documenti. Era intitolato a Santa Maria ed era pertinenza del monastero della Santissima Trinità.


Cappuccine (Dupino)
Monache di clausura. Se ne hanno notizia già nel 1616 con un documento dell'Università della Cava al vescovo Lippi per far sorgere un monastero per 20 monacande con il contributo degli abitanti della zona di Dupino, Marini, SS. Quaranta , Marini ed Alessia. Il monastero era su tre piani ed aveva un giardino. Era annessa la Chiesa dedicata a S. Antonio. Resti del monastero sono visibili (mura ed alcuni residuati architettonici nelle abitazioni di Via Cappella).


Clarisse (Pregiato)
Il monastero di Pregiato, detto di Gesu' e Maria della Consolazione, nacque intorno al 1600, su richiesta degli abitanti della frazione. Fu completato nel 1618 ed accanto vi fu costruita una piccola chiesa. Le monache erano molto povere ed erano obbligate a lavorare per poter vivere, tanto che la badessa chiese ed ottenne di ritornare al monastero di S. Giovanni al Borgo. Nel 1686fu costruita una nuova cappella, abbellita nel '800. La chiesa fu ceduta poi al Comun nel 1931.


Oblate ( a S.Maria del Rifugio).
Fondato nel 1692 a cura di un frate cappuccino, padre Antonio da Olivara. Vi erano ragazze povere sotto la regola francescana. Le donne venivano chiamate "oblate" e lavoravano sotto la guida di una badessa. Vestivano di lana grigia, capelli rasati e portavano un velo. Nel monastero vi erano anche locatarie ed educande e vi erano maestri secolari, eletti da Comune e  prefetto della Congrega. I maestri erano quattro, secondo i quattro quartieri cittadini e dovevano essere persone integerrime e superiori di età ai 40 anni. Nel 1862 passò sotto la giurisdizione della congrega di Carità. Successivamente nel 1868 il conservatorio fu soppresso dando luogo ad un orfanotrofio femminile.


Suore della Carità
Congregazione fondata da S.Giovanna Antida nel 1799. Furono chiamate le suore della zuppa dei poveri e delle piccole scuole. Assistevano negli ospedali, nei manicomi, negli asili. Vennero a Cava nel 1864, assistendo i bambini dell'Asilo di S. Giovanni, a Pregiato e a S. Maria del Rifugio. Sono ancora presenti sul territorio sia nell'Istituto Di Mauro a S. Arcangelo che nella zona di S.Vito (SS. Rosario).

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