Altre denominazioni Chiesa di S. Giuseppe al Pozzo
S. Giuseppe al Pozzo
Ambito culturale (ruolo)
maestranze campane (costruzione)
eclettismo (costruzione facciata)
neoromanico (costruzione facciata)
Notizie Storiche
XVIII (fondazione intero bene)
Non si conosce con esattezza la data di fondazione della chiesa. Essa, tuttavia, compare nella cartografia a partire già dalla metà del Settecento. E’ probabile che la sua costruzione sia dovuta alla crescita della popolazione del rione, alquanto distante dalla chiesa parrocchiale di Santa Lucia. La chiesa fu costruita al centro della contrada, nelle adiacenze di un antico pozzo, da cui ha mutuato l’appellativo. Al 1772 risale la prima notizia archivistica.
XIX (ampliamento e restauro facciata intero bene)
Verso la fine dell’Ottocento il complesso architettonico, su iniziativa del sacerdote don Domenico D’Amico, fu ampliato con la costruzione di locali in adiacenza alla chiesa e della canonica. In questa fase fu attuato anche il restauro della facciata che assunse l’aspetto oggi conservato.
1902 – 1948 (fondazione e vita confraternita)
Il 15 marzo 1902 fu fondata la confraternita di San Giuseppe, con sede presso la chiesa. Essa ebbe vitalità fino al 1948, anno delle ultime elezioni. Successivamente le sue attività si rallentarono e il sodalizio si estinse agli inizi degli anni ’50. L’oratorio venne abbandonato e fu poi trasformato in deposito.
1904 – 1906 (costruzione campanile e oratorio)
Agli inizi del Novecento (1904-1906) furono eretti il campanile e l’oratorio della confraternita, in adiacenza alla chiesa e accessibile attraverso il portale del campanile. Esso era costituito da un ambiente piuttosto stretto e lungo. Al piano superiore dell’oratorio furono costruiti anche alcuni vani.
1919 (giurisdizione intero bene)
La chiesa venne eretta a sede parrocchiale nel 1919, ad opera del vescovo mons. L. Lavitrano, con giurisdizione su un territorio scorporato in parte dalla parrocchia del Santissimo Salvatore in Passiano, in parte dalla parrocchia di Santa Lucia.
1923 – 1969 (notizie varie intero bene)
Nel 1923-24 vi furono nuovi lavori di ampliamento alle strutture parrocchiali e alla canonica. Nel 1943 la chiesa fu restaurata, mentre nel 1959 la canonica fu ricostruita interamente. Al 1969 risalgono radicali interventi di consolidamento e restauro, curati dal parroco don A. Brunzo.
1995 – 1996 (costruzione cappella del Santissimo)
L’ex oratorio, attiguo alla chiesa e utilizzato come deposito, nel 1995-96 venne trasformato in cappella laterale e collegato alla navata della chiesa. Attualmente funge da cappella del Santissimo.
2015 (opere impiantistiche intero bene)
Nel 2015 sono state realizzate opere impiantistiche con l’installazione degli impianti di anti intrusione e videosorveglianza per la sicurezza dell’edificio.
Descrizione
Il complesso parrocchiale di San Giuseppe al Pozzo sorge lungo l’arteria stradale di collegamento tra Nocera e Salerno che attraversa Cava de’ Tirreni. Il contesto in cui si inserisce la chiesa ha aspetto di periferia in espansione, con edificazione per lo più recente, residenziale ed industriale, di ampie dimensioni ma qualitativamente mediocre, intervallata da poche aree ancora verdi. La chiesa, un tempo emergente nel contesto rurale, ma oggi dimensionalmente uniformata ai fabbricati circostanti, costituisce, tuttavia, elemento centrale in una zona urbanisticamente alquanto informe. Essa prospetta sul modesto sagrato, che la separa dall’asse viario, con una facciata eclettica di ispirazione neoromanica, affiancata dal campanile sulla sinistra. La tipologia planimetrica della chiesa è a schema longitudinale ad aula unica ed abside terminale. La navata rettangolare è suddivisa in due parti da un’arcata mediana trasversale. Le pareti dell’aula sono articolate in due livelli mediante un piccolo marcapiano: quello inferiore porta una scansione regolare di paraste, quello superiore è aperto da grandi finestroni semicircolari (presenti sul lato sinistro). Le pareti prossime al presbiterio recano ampie nicchie, una per lato. L’ingresso è unico e centrale, mentre l’abside è introdotta da una sorta di arco trionfale. Il complesso parrocchiale comprende anche il campanile, l’oratorio, la canonica, locali pastorali ed aree esterne.
Pianta
La pianta della chiesa si presenta a schema longitudinale ed è ad aula unica conclusa da un’abside semicircolare, larga quanto l’intera navata. L’aula ha forma rettangolare, ma è interrotta, circa a metà, da un’arcata di irrigidimento su piedritti addossati alla parete. L’ingresso è unico e centrale e immette nell’aula mediante un breve atrio interno. Al lato opposto, l’arco trionfale, analogo all’arcata centrale, conclude la navata e immette nello spazio absidale, dove trova posto il presbiterio, rialzato di un gradino, con i poli liturgici e l’altare preconciliare a muro. Dalla sinistra della navata, mediante due varchi, si passa alla cappella del Santissimo Sacramento, alla sacrestia e agli altri ambienti annessi al complesso parrocchiale.
Facciata
La facciata della chiesa, col campanile che sorge alla sua sinistra, mostra un gusto eclettico con ispirazione neoromanica. Due paraste a tutta altezza, poggianti su basso podio, delimitato ai margini esterni l’unico campo, in cui primeggia il grande portale a piattabanda con sopraluce ad arco pieno, contornato da modanature in intonaco. La sommità “a capanna” è sottolineata da una sottile cornice superiore, preceduta da archetti pensili ciechi che ne seguono l’andamento a doppia inclinazione. La superficie è in intonaco civile a colori tenui.
Campanile
La torre campanaria sorge in aderenza al lato sinistro della facciata della chiesa ed è di poco più alto di essa. A pianta quadrata, si compone di tre livelli. Il primo e il secondo sono in continuità tra loro, mentre il terzo è separato dal sottostante mediante un semplice marcapiano e si conclude con modanature in intonaco che formano piccoli riquadri come decorazione di coronamento. Sul prospetto anteriore sono allineati in asse un portale (a piano terra) e monofore (ai piani successivi) tutti ad arco pieno e inseriti in modanature di contorno; analoghe monofore sono presenti su ciascun settore libero degli altri prospetti. La copertura è orizzontale e sorregge una grande croce centrale.
Coperture
La copertura dell’aula sacra è piana con intradosso intonacato e inserzioni di dipinti. L’abside ha copertura a calotta. La copertura esterna è costituita da tetto a falde e manto protettivo in cotto.
Impianto strutturale
L’impianto strutturale della chiesa si compone di muratura continua portante, irrobustita da arcate trasversali e catene in acciaio a vista. Gli orizzontamenti son composti da solai in acciaio e laterizi e in calcestruzzo armato. La struttura del tetto è in capriate lignee.
Sagrato
Il sagrato è composto da uno spazio rettangolare alquanto profondo, interposto parallelamente tra la facciata della chiesa e l’asse viario antistante. E’ tra i pochi spazi liberi in una zona quasi del tutto priva di disegno urbanistico