Il Museo Eidos :un viaggio sensoriale nell’Arte Accessibile

11 Feb,2025 | Il Borgo

Nel cuore storico di Cava de’ Tirreni, all’interno della suggestiva struttura di Santa Maria al Rifugio in piazza San Francesco, si trova un museo unico nel suo genere: il Museo Eidos. Questo spazio culturale innovativo rappresenta molto più di una semplice galleria d’arte – è un laboratorio di sensibilità, un ponte tra arte e accessibilità, un luogo dove il “vietato NON toccare” diventa la chiave per una nuova forma di fruizione artistica.

La storia del Museo Eidos inizia con una visione illuminata. L’idea venne all’allora presidente della Fondazione Sinapsi, Attilio Sofia (oggi componente e vicepresidente del consiglio di amministrazione della Fondazione Sinapsi), durante una visita al Museo Tattile Anteros dell’Istituto Cavazza di Bologna. Affascinato dalle possibilità socio-culturali inclusive e didattiche offerte da quel modello, ha lavorato per circa due anni, con il sostegno del presidente  e l’approvazione del consiglio di amministrazione della Fondazione Sinapsi ETS, per dare vita a questo ambizioso progetto.  Il Museo Eidos è diventato realtà.

Il Museo Eidos rappresenta una rivoluzione nel panorama museale italiano, superando il concetto tradizionale di museo come semplice spazio espositivo. Come suggerisce il Vocabolario Zingarelli, definendo la partecipazione come “la presenza più o meno attiva ad un avvenimento o in una situazione”, il Museo Eidos incarna perfettamente l’idea di un pensiero accessibile e inclusivo, che la Fondazione Sinapsi ETS mette quotidianamente in pratica.

alcune delle opere tattili presenti nel museo

La collezione del museo si distingue per la sua straordinaria varietà e per l’approccio innovativo alla fruizione delle opere. Il nucleo principale comprende:

Opere Pittoriche in Bassorilievo

– “Gli Affetti” di Giacomo Balla

– “L’Allegoria della prudenza” di Tiziano Vecellio

– “Atalanta e Ippomene” di Guido Reni

– “La grande onda” di Katsushica Hokusai

– “La nascita di Venere” di Sandro Botticelli

– “L’Ultima cena” di Leonardo da Vinci

– “L’Annunciata di Palermo” di Antonello da Messina

-e altre opere significative tradotte in formato tattile

Sculture a Tutto Tondo

– “Oreste ed Elettra” (replica dell’opera del MANN)

– “Testa di Apollo” (dal Museo Archeologico di Salerno)

– “Testa di Dioniso” (sezione di gruppo scultoreo dal MANN)

 Il Giardino Sensoriale

Un elemento distintivo del museo è il suo giardino botanico pensile, che include   Roselline,- Alloro, Vite,mirto,ulivo,basilico rosmarino, salvia,limone

Questa sezione botanica non è un semplice ornamento, ma parte integrante dell’esperienza museale, creando un ponte tra le rappresentazioni artistiche e il mondo naturale.

Il Museo Eidos si distingue anche per il suo approccio educativo unico, strutturato su diversi livelli:

  Percorsi Tematici

La collezione è organizzata secondo diadi tematiche, coppie di principi opposti ma complementari:

– Ordine e Alterità (rappresentati da Apollo e Dioniso)

– Sacralità e Laicità

– Emozione ed Espressione

– Stasi e Dinamismo

– Evidenza e Dissolvenza

– Permanenza e Impermanenza

– Maschile e Femminile

Inoltre il museo offre una vasta gamma di attività educative:

– Laboratori grafico-plastici

– Attività di scrittura e calligrafia

– Laboratori botanici

– Sessioni di modellazione

– Visite guidate per l’esplorazione tattile delle opere

Il Museo Eidos si pone come punto di riferimento per l’accessibilità culturale, rivolgendosi in particolare a:

– Persone con disabilità sensoriali

– Persone con disabilità motorie

– Persone con disabilità cognitive

– Fasce più deboli della popolazione

– Scuole di ogni ordine e grado

– Bambini e giovani con bisogni specifici

La visita al Museo Eidos è un’esperienza immersiva che coinvolge tutti i sensi.

Il museo è aperto dal giovedi alla domenica : l’ingresso è gratuito, ma è necessaria la prenotazione, che può essere effettuata via email all’indirizzo ciao@museoeidos.it o attraverso il calendario di prenotazione disponibile sul sito ufficiale: https://www.museoeidos.it/

Il Museo Eidos rappresenta molto più di uno spazio espositivo: è un laboratorio di crescita personale e collettiva. Gli obiettivi educativi del museo mirano all’abilitazione di una sensibilità complessiva dell’essere umano, considerando i diversi contesti di vita che possono sia limitare che arricchire l’esperienza sensoriale.

La struttura stessa del museo, inserita in un edificio storico religioso con un chiostro monastico, contribuisce a creare un’atmosfera unica che favorisce la connessione tra arte, natura e spiritualità. L’affaccio sulla natura circostante completa l’esperienza sensoriale, creando un dialogo continuo tra interno ed esterno, tra artificiale e naturale.

Il Museo si propone come una realtà in continua evoluzione, aperta a culture di ogni provenienza. Attraverso i suoi laboratori esperienziali, il museo educa bambini, ragazzi e adulti alla conoscenza della realtà e della sua rappresentazione, superando le barriere tradizionali tra osservatore e opera d’arte.

La partecipazione attiva all’arte diventa così uno strumento fondamentale per la costruzione del pensiero visivo. Questo processo non si limita a essere un semplice veicolo di significato, ma si trasforma in un’esperienza immaginifica che apre nella mente dei visitatori un caleidoscopio di visioni e possibilità.

Il Museo rappresenta un esempio eccellente di come l’arte possa essere resa veramente accessibile a tutti, superando le barriere fisiche e sensoriali tradizionalmente associate all’esperienza museale. La sua missione di educare la collettività allo sviluppo della percezione sensoriale e all’affinamento intellettuale in ogni età e condizione si realizza attraverso un approccio innovativo e inclusivo.

La domanda che il museo pone ai suoi visitatori, “E voi, quando venite a partecipare al nostro Museo Eidos?”, non è una semplice formula di cortesia, ma un invito a prendere parte a un’esperienza trasformativa che ridefinisce il rapporto tra arte e fruitore, tra museo e comunità, tra percezione e comprensione. In un’epoca in cui l’accessibilità e l’inclusione sono temi sempre più centrali nel dibattito culturale, il Museo Eidos si pone come pioniere di un nuovo modo di concepire l’esperienza museale, dimostrando che l’arte può e deve essere un patrimonio veramente accessibile a tutti.

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