La Chiesa del Santo Nome di Dio: tra fede e assistenza

24 Mag,2025 | La Religiosità

La Chiesa del Santo Nome di Dio rappresenta uno dei luoghi di culto più significativi della storia locale, la cui origine si intreccia indissolubilmente con quella dell’antico Ospedale Civile. Una storia che affonda le radici nel XVII secolo e che testimonia l’importante ruolo svolto dalla Chiesa nell’assistenza ai bisognosi.

Le origini seicentesche

La fondazione della chiesa risale al 1666, in un’epoca in cui le istituzioni religiose svolgevano un ruolo centrale nell’organizzazione sociale e sanitaria del territorio. La sua costruzione fu strettamente collegata alla presenza dell’ospedale civile, creando un complesso che univa assistenza spirituale e cura del corpo.

Il vescovo Agnello Galdi e la benedizione

Un documento datato 6 febbraio 1716 ci fornisce preziose informazioni sulla storia della chiesa. Il testo rivela che il vicario don Agnello Galdi benedisse la chiesa del Santo Nome di Dio durante una domenica di Sessagesima ( il periodo che precede la Pasqua). Particolarmente interessante è il dettaglio temporale: la chiesa era stata edificata circa 50 anni prima, durante il governo del vescovo De Gennaro, confermando così la datazione al 1666.

L’ospedale e le sue origini cinquecentesche

Mentre la chiesa venne costruita nel XVII secolo, l’ospedale civile vanta origini più antiche. La sua storia inizia nel 1585, quando il vescovo Cesare Alemagna de Cardona pose la prima pietra della struttura ospedaliera. Questo significa che per circa ottant’anni l’ospedale operò senza una chiesa dedicata all’interno del complesso.

Le regole dell’ospedale del 1661

Un altro documento fondamentale, datato 1707, fa riferimento alle regole dell’ospedale che i governatori richiesero al vescovo. Queste regole erano state precedentemente approvate dal vescovo De Gennaro il 15 luglio 1661, stabilendo le norme per il funzionamento della struttura assistenziale.

Le fonti storiche indicano che nelle regole del 1661 era specificato che l’ospedale dovesse essere trasferito “ove ora si trova”, suggerendo che la struttura abbia cambiato ubicazione nel corso del tempo. Questo trasferimento potrebbe essere collegato alla costruzione della nuova chiesa nel 1666.

Un patrimonio incompleto

Nonostante la ricchezza di documenti, permangono alcune lacune storiche. L’atto di fondazione originale dell’ospedale risulta mancante, e delle promesse economiche fatte dal vescovo Alemagna nel 1585 – che prevedevano 50 ducati per la costruzione – ne risulta documentata solo una ricevuta di 25 ducati sui 50 inizialmente promessi.

La Chiesa del Santo Nome di Dio rappresenta un esempio significativo di come fede e assistenza sociale si siano intrecciate nella storia locale. Dal 1585 con la fondazione dell’ospedale, passando per la costruzione della chiesa nel 1666, fino alle regolamentazioni del XVII secolo, questo complesso ha costituito per secoli un punto di riferimento per la comunità, testimoniando l’evoluzione delle pratiche assistenziali e del ruolo della Chiesa nella società.

La Chiesa di recente è oggetto di una ristrutturazione per renderla accessibile ai fedeli.

Affresco su altare principale
Facciata SS.Nome di Dio
Decorazione su facciata
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