Alle pendici dei Monti Lattari, con la facciata rivolta alle rocce dell’incombente Monte Finestra, sorge la Chiesa di San Michele Arcangelo, gioiello storico e artistico di Sant’Arcangelo, uno dei più antichi villaggi di Cava de’ Tirreni.
La chiesa, dedicata all’Arcangelo Michele, vanta origini antichissime che risalgono al 1058. Documenti conservati presso l’Archivio della Santissima Trinità della Badia rivelano che fu edificata in un luogo chiamato Lapilla, volgarmente noto come la Pella. Nel 1079, il principe di Salerno, Gisulfo, la donò al Monastero della Santissima Trinità della Cava. Inizialmente parte del distretto “Pasculanum”, la chiesa crebbe in prestigio grazie alle numerose donazioni dei fedeli. Nel 1470, assunse il rango di chiesa parrocchiale, diventando indipendente dal Monastero della Santissima Trinità. Contemporaneamente, la comunità dei fedeli si trasformò in villaggio, assumendo lo stesso nome della chiesa.
La facciata della chiesa, rivolta verso la Badia, è caratterizzata da una semplicità che nasconde la ricchezza del suo interno. Una gradinata precede il monumento, invitando i visitatori a scoprire i tesori al suo interno. Entrando, lo sguardo è catturato da un grande affresco raffigurante San Cristoforo che porta sulle spalle il Bambino Gesù. La struttura della chiesa è a croce latina, con una navata centrale che conduce all’altare. Lungo le navate laterali si trovano altari dedicati alle famiglie più importanti del casale, come i De Curtis e i Tagliaferri, che nel XV secolo contribuirono alla realizzazione di prestigiose opere d’arte.
Nonostante i danni subiti nel corso dei secoli, inclusi quelli causati dal terremoto del 1980 e da un incendio nel 1991, la chiesa conserva ancora preziosi elementi artistici:
- Un’acquasantiera in marmo all’ingresso con una raffigurazione dell’Arcangelo Michele
- Un suggestivo affresco sul portale che raffigura Gesù, un’adultera e alcuni uomini
- Una lapide di marmo del 1490 dedicata a un benefattore dell’epoca
- Affreschi sulla volta che rappresentano episodi salienti della vita di Gesù
- Statue di vari santi, tra cui San Giuseppe, San Michele Arcangelo e la Madonna del Carmine
Grazie ai lavori di ristrutturazione e restauro, guidati dal parroco e sostenuti dagli abitanti, la chiesa è stata riportata al suo antico splendore. Questo impegno ha permesso di recuperare un bene artistico, culturale e religioso di notevole importanza, testimoniando la fede e l’attaccamento alle radici della comunità. La Chiesa di San Michele Arcangelo rappresenta non solo un monumento storico, ma anche un simbolo vivente della resilienza e della devozione della comunità di Cava de’ Tirreni, meritevole di essere tramandata alle generazioni future come testimonianza del loro passato e della loro storia.