Nel lontano 1616, a Cava il padre gesuita Ignazio De Iiliis diede vita a una nuova congregazione. Questa comunità di laici, formata principalmente da artigiani, nacque sotto il nome di Natività di Maria Santissima. I suoi membri, chiamati ‘artisti’, si riunivano in un piccolo locale nel cuore del borgo.
Ispirandosi alla congregazione degli studenti del Gesù di Napoli, i confratelli misero nero su bianco le regole da seguire, raccolte in 18 articoli. Ben presto, il gruppo crebbe notevolmente, passando da 200 a ben 600 membri. Di fronte a questo successo, si rese necessario trovare uno spazio più ampio.
Così, nel 1635, con il sostegno del priore Antonio Vestuto e del vescovo Granito, fu organizzata una raccolta fondi in tutto il territorio per acquistare e ristrutturare un locale più grande. Nel 1649, furono costruiti due magazzini e una sala soprastante.
Nel XVIII secolo, in concomitanza con la fondazione della vicina chiesa del Purgatorio, la congregazione adottò un nuovo titolo: Santa Maria Assunta in Cielo e delle Anime del Purgatorio.
Nel 1910, grazie a un decreto papale di Pio X, la congregazione raggiunse un importante traguardo, diventando Arciconfraternita.
