Le edicole votive sono una testimonianza della devozione popolare e della storia locale di Cava de’ Tirreni. Si tratta di piccole costruzioni, spesso in muratura, che ospitano immagini sacre, della Vergine Maria o di santi. Si trovano in vari punti della città, sia nel centro storico che nelle periferie, e sono spesso collocate in luoghi di passaggio, come incroci di strade o angoli di edifici.
Le edicole votive hanno origini antiche e la loro presenza è diffusa in tutta Italia. A Cava de’ Tirreni, queste piccole opere d’arte sono un elemento caratteristico del paesaggio urbano e testimoniano la profonda radice religiosa della comunità locale. Le edicole votive non sono solo oggetti di culto, ma anche simboli di identità e di appartenenza al territorio.
Le edicole possono essere distinte in due tipologie , ossia quelle facenti parte di un edificio e quelle costituite da una costruzione autonoma collocata lungo le strade. Al primo gruppo appartengono immagini generalmente in maiolica, gesso invetriato o terracotta, poste sulla facciata delle abitazioni, oppure inserite in tabernacolo, per lo più in pietra serena, caratterizzato da modanature; quelle lungo la strada, invece, sono più complesse e sono costituite da un vano in muratura terminante in un timpano. In alcuni casi ripetono motivi classicheggianti con uso di colonnine, anche solo simboliche, capitelli, frontoni, timpani, ma più spesso hanno il tetto a capanna e una nicchia centrale; le più moderne, invece, sono a vela e interamente in mattoni. Vi sono anche esempi di croce a stele o murate su parete, queste ultime corredate dai segni della Passione.
Su Cava si rileva che le immagini sacre non si differenziano le une dalle altre, sia che si trovino in un tabernacolo o in un’edicola, dato che raffigurano quasi sempre la Madonna. Questa viene rappresentata secondo antiche iconografie (l’Assunta in cielo, la Madonna del Rosario, la Madonna dell’Olmo, l’Addolorata).