L’iscrizione di S.Adiutore

18 Mar,2025 | Le Curiosità

Nella storia religiosa della città di Cava de’ Tirreni, la figura di Sant’Adiutore riveste un’importanza fondamentale come primo vescovo della città. La sua opera evangelizzatrice ci è stata tramandata anche attraverso un’interessante testimonianza epigrafica.

Su un’iscrizione, composta verso il 1730 e conservata fino agli anni ’50 del XX secolo nella sacrestia della chiesa parrocchiale della SS. Annunziata in Cava, era possibile leggere un prezioso testo in latino che narrava l’arrivo e l’opera del santo:

“… Adiutor… primum Beneventum, deinde in haec Cavarum et Castri loca successit…”

Questa prima parte del testo, tradotta in italiano, ci informa che “… Adiutor… prima venne a Benevento, poi si recò in questi luoghi di Cava e del Castello…”. La testimonianza prosegue con un’importante aggiunta dell’anonimo autore:

“… Populum in maritima Veteris, tunc Marcina, foedis et impudicis, obscenis atque impuria – Priapi hortorum idoli- -ibi post saecula sub ruinis reperti – superstitionibus addictum – Christianis imbuit et aeterna vitae aluit disciplina.”

Questa seconda parte, di grande interesse storico e culturale, ci rivela che Sant’Adiutore “istruì nella fede cristiana e nutrì con la disciplina della vita eterna il popolo della costa di Vietri, allora chiamata Marcina, dedito a culti superstiziosi, indecenti e osceni – come quello dell’idolo Priapo protettore dei giardini – i cui resti furono trovati sotto le rovine dopo secoli.”

Il testo ci offre quindi una preziosa testimonianza del processo di cristianizzazione dell’area, precedentemente legata a culti pagani, tra cui quello di Priapo, divinità associata alla fertilità. Sant’Adiutore, giunto in questa regione dopo essere stato a Benevento, portò con sé la fede cristiana, sostituendo gradualmente le antiche pratiche religiose con i nuovi insegnamenti evangelici.

Ancora oggi, come riportato nell’ultima riga del testo, “S.Adiutore è considerato e venerato come primo vescovo di Cava”, a testimonianza dell’importanza della sua opera missionaria e del profondo impatto che ebbe sulla storia religiosa e culturale della città.

tratto da Cava Sacra di D.Attilio Della Porta

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