Nel contesto dei lavori di recupero del Castello di S. Adiutore,si è svolto un importante scavo archeologico tra giugno e settembre 2010. Le indagini, condotte prima dei lavori di consolidamento del bastione est, hanno permesso di ricostruire la storia di questa fortificazione, che affonda le sue radici nell’XI secolo.
Le prime menzioni del castello risalgono al 1067, quando documenti autentici attestano la sua esistenza nei pressi di Pregiato. Tuttavia, alcuni documenti falsificati indicano che la fortezza potrebbe essere stata costruita anche prima, forse già sotto il dominio di Gisulfo II.
Nel XII secolo, il castello era sotto il controllo della Badia della SS. Trinità di Cava, con una funzione strategica cruciale: proteggere la strada per Salerno. Successivamente, nel XIII secolo, divenne teatro di battaglie e cambiò più volte proprietà, fino a essere definitivamente sottratto alla Badia tra il 1386 e il 1414.
Durante lo scavo del bastione est, gli archeologi hanno rimosso strati di macerie, trovando tracce di un antico pavimento in malta, frammenti di ceramica medievale e persino una moneta dell’XI secolo coniata ad Amalfi.
Tra i ritrovamenti più importanti spiccano:
-Frammenti di ceramica medievale e rinascimentale, tra cui maioliche dipinte del XVI secolo.
-Una cisterna, probabilmente usata per la raccolta dell’acqua.
-Resti di una torre preesistente, suggerendo modifiche alla struttura originale nel tempo.
Uno degli elementi più significativi dello scavo è stata la scoperta di una rara moneta amalfitana, un follaro di rame attribuito a Manso Vicedux. Questo reperto ha fornito preziose informazioni sulle relazioni economiche tra Amalfi e Salerno nell’XI secolo.

Le indagini archeologiche hanno dimostrato l’importanza strategica e militare del Castello di S. Adiutore attraverso i secoli. La sua evoluzione, dalle fortificazioni medievali alle modifiche del XV-XVI secolo per adattarsi alle armi da fuoco, testimonia il ruolo chiave di Cava de’ Tirreni nelle difese del territorio salernitano.
Oggi il castello è un luogo da riscoprire, dove storia, archeologia e paesaggio si intrecciano, offrendo un’opportunità unica per valorizzare il passato della città.





