Altre denominazioni Confraternita della Beata Vergine Maria della Purificazione e S. Giovanni Battista
Confraternita della Purificazione di Maria Santissima
Confraternita di Maria Santissima della Purificazione
Confraternita di S. Maria della Purificazione
Congrega di S. Maria della Purificazione a Casaburi
Oratorio della Beata Vergine della Purificazione
Cappella di Santa Maria della Purificazione e San Giovanni Battista a Casaburi
Ambito culturale (ruolo)
maestranze campane (costruzione)
barocco (programma decorativo)
Notizie Storiche
L’oratorio di Santa Maria della Purificazione è stato fondato nel 1621, in seguito alla nascita coeva dell’omonima confraternita.
In un atto notarile del 1627, si riporta la notizia di una donazione fatta a favore dell’oratorio.
Nel decennio 1730-1740 l’oratorio e la vicina chiesa parrocchiale furono interessati da interventi di ristrutturazione e abbellimento con l’inserimento di decorazioni in stucco di gusto barocco.
Come recita una lapide in facciata, nel 1885 l’oratorio fu soggetto a lavori di restauro e di ampliamento. Si suppone che l’ampliamento abbia comportato la demolizione della primitiva facciata (allineata e complanare a quella della vicina chiesa parrocchiale) e il prolungamento dell’oratorio in avanti (occupando la panoramica piazzetta antistante) con la costruzione di un ampio spazio bipartito, che funge sia da atrio sia da propaggine dell’aula sacra. La nuova facciata fu costruita ad angolo retto con quella della chiesa.
1943 (giurisdizione intero bene)
La conftraternita si estinse nel 1943, epoca della morte dell’ultimo priore. Da allora l’oratorio è passato direttamente nella giurisdizione della parrocchia, divenendone cappella sussidiaria.
1980 – 2006 (restauri intero bene)
In seguito al sisma del 1980, che danneggiò gravemente il complesso architettonico di cui fa parte anche l’oratorio, furono eseguiti lavori di consolidamento, ripristinando l’agibilità del solo oratorio per trasferirvi temporaneamente le funzioni parrocchiali. Qui esse si sono svolte fino al 2006, quando la chiesa parrocchiale è stata riaperta al culto.
Dopo il 2006, riportate le funzioni parrocchiali presso la chiesa riaperta, sono stati completati i restauri anche all’oratorio, con opere di finitura ed impiantistica. Attualmente l’oratorio continua ad essere utilizzato come cappella sussidiaria, costantemente curata e mantenuta, benché ancora mancante di arredo liturgico idoneo.
Descrizione
L’oratorio di Santa Maria della Purificazione e San Giovanni Battista è parte di un piccolo complesso architettonico che comprende anche la chiesa parrocchiale di San Giovanni, il campanile, la sacrestia con altri locali, e sorge nella frazione di Rotolo-Casaburi in Cava de’ Tirreni, in un contesto paesaggistico dall’aspetto rurale e con rada edificazione. L’oratorio si sviluppa alla destra della chiesa, parallelamente ad essa, sopravanzandola col corpo di fabbrica corrispondente all’atrio. La facciata della chiesa e quella dell’oratorio (che corrisponde alla parete sinistra dell’atrio), formano angolo retto e circondano due lati del sagrato antistante. L’oratorio ha una pianta a forma rettangolare e un invaso spaziale unico, in cui si susseguono, senza vere soluzioni di continuità, l’atrio, l’aula liturgica e il sacello absidale: l’atrio non è accessibile assialmente ma dal suo lato sinistro (dove sorge la facciata); l’aula sacra è delimitata, lungo i lati brevi, da due archi a tutto sesto su piedritti accostati alle pareti, che la uniscono da un lato all’atrio e dall’altro al sacello absidale; quest’ultimo spazio ospita al suo centro l’altare preconciliare. L’interno dell’oratorio presenta notevoli affreschi lungo le pareti dell’aula liturgica (dove sono racchiusi in riquadri in sequenza, alternati a finestre) e in abside (dove ricoprono tutte le superfici degli archivolti e della volta a crociera di copertura), entro ripartizioni geometriche definite da artistiche cornici in stucco. L’illuminazione dello spazio è abbondante e proviene dalle grandi finestre lungo le pareti.
Pianta
La pianta dell’oratorio è costituita da un rettangolo, allungato nel senso longitudinale, e suddiviso in tre parti. La prima parte è suddivisa in due ambienti: una sorta di atrio o di prolungamento dell’aula, accessibile dalla parete di sinistra tramite l’unico ingresso centrale in facciata, e una sala polivalente, accessibile dal fondo dell’atrio. La seconda parte è composta dall’aula liturgica a pianta rettangolare oblunga con pareti rettilinee. La terza parte è costituita da un sacello a pianta quadrata al cui centro è posto l’altare preconciliare in muratura. Dallo spazio retrostante l’altare si passa alla sacrestia che è in comune con la chiesa.
Facciata
La semplice facciata dell’oratorio occupa la parete sinistra dell’atrio e fa angolo retto con la facciata dell’attigua chiesa parrocchiale. Essa ha tipologia “a capanna” prolungata con ali laterali ed è delimitata da cornici verticali ai bordi esterni. Si compone di un solo livello corrispondente al primo registro dell’attigua facciata della chiesa. Sull’asse centrale si trova il portale a piattabanda, arricchito con cornici laterali in stucco e sormontato da una epigrafe marmorea. Ai lati del portale si aprono simmetricamente finestre ad arco ribassato con cornici nella parte superiore. La sommità della facciata è data da una cornice aggettante con profilo a capanna sulla parte centrale e in linea retta ai due lati. La superficie è trattata ad intonaco civile ocra tenue.
Coperture
La copertura dell’atrio e dell’aula è data da un solaio piano, quella del sacello absidale da una volta a crociera. L’estradosso è composto da tetto ad una sola lunga falda appoggiata alla fiancata destra della chiesa e spiovente verso il lato libero dell’oratorio. Una seconda falda di minori dimensioni e ortogonale alla prima copre la parte terminale del manufatto.
Pavimenti e pavimentazioni
Tutto l’edificio ha pavimentazione in marmette di graniglia cementizia di color chiaro.
Elementi decorativi
Gli elementi decorativi dell’oratorio sono essenzialmente costituiti dagli affreschi e dalle relative cornici in stucco di gusto barocco, presenti nell’aula liturgica e in abside. Nell’aula liturgica gli affreschi sono alloggiati entro riquadri che corrono in sequenza lungo la parte alta delle pareti laterali, mentre nell’area del sacello sono contenuti entro ripartizioni geometriche agli archivolti e alla copertura a crociera. Il loro soggetto è agiografico, mariano e religioso vario.
Impianto strutturale
L’impianto strutturale è costituito da muratura continua portante e orizzontamenti piani (solaio cementizio sulla navata e sull’atrio) e archivoltati (volta a crociera in muratura sul sacello absidale). La struttura del tetto è in legno.
Sagrato
Il sagrato è costituito da uno slargo quadrangolare che ha due lati occupati dalle facciate dell’oratorio e della vicina chiesa parrocchiale, unite ad angolo retto, e gli altri lati liberi e aperti panoramicamente sulla vallata sottostante. E’ raggiungibile dalla strada mediante una rampa rotabile (in discesa).
Adeguamento liturgico