Carlo Ulisse De Salis Marschlins e il suo viaggio a Cava

26 Feb,2025 | Hanno Detto di Cava

Nel panorama dei viaggiatori stranieri che hanno esplorato il Regno di Napoli nel XVIII secolo, emerge la figura di Carlo Ulisse De Salis Marschlins, un naturalista e viaggiatore svizzero che ha lasciato preziose testimonianze delle sue esplorazioni nel Sud Italia. La sua opera “Reisen in verschiedene provinzen des Königreichs Neapel” (Viaggi attraverso varie province del Regno di Napoli) rappresenta un tesoro di osservazioni su luoghi, persone, cultura e natura del territorio

De Salis Marschlins attraversò le province del Regno di Napoli con lo sguardo curioso del naturalista e l’animo sensibile del viaggiatore colto. La sua opera, strutturata come una raccolta di lettere e diari, offre uno spaccato affascinante della vita e dei paesaggi dell’Italia meridionale alla fine del Settecento.

Tra i luoghi che più colpirono l’immaginazione dello svizzero, Cava de’ Tirreni occupa certamente un posto speciale. Nella lettera XXVII della sua opera, datata 26 maggio 1789, De Salis Marschlins descrive il suo soggiorno nella nostra città con parole che ancora oggi risuonano di una verità sorprendente:

“Colui che, frastornato dall’incessante rumore e movimento della metropoli, è desideroso di aria fresca, di campagna e di solitudine, non deve far altro che riparare in questa pacifica ed incantevole vallata”

Questa celebre frase cattura perfettamente l’essenza di Cava de’ Tirreni: un rifugio di pace e bellezza, un’oasi di tranquillità dove potersi ristorare dal caos cittadino. È straordinario notare come, a distanza di oltre due secoli, questa descrizione mantenga intatta la sua attualità.

Il fascino di Cava de’ Tirreni, immortalato nelle parole di De Salis Marschlins, continua a richiamare visitatori in cerca di autenticità e bellezza. L’atmosfera unica della nostra vallata, il suo microclima particolarmente mite, il patrimonio storico e culturale e la calorosa accoglienza dei suoi abitanti erano già allora, come oggi, gli elementi distintivi che rendono Cava una meta imperdibile.

La testimonianza del viaggiatore svizzero ci ricorda l’importanza di preservare questo patrimonio naturale e culturale, affinché anche i visitatori contemporanei possano continuare a trovare qui quel rifugio di pace che tanto colpì De Salis Marschlins nel suo viaggio del 1789.

Rileggere oggi le sue parole ci invita a riscoprire la nostra città con occhi nuovi, apprezzandone la bellezza senza tempo e l’atmosfera accogliente che, da secoli, caratterizza questa “pacifica ed incantevole vallata”.

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