I privilegi medievali e il manoscritto di Filippo II d’ Asburgo

14 Feb,2025 | Cava Ieri

Nel corso dei secoli, Cava de’ Tirreni ha ottenuto numerosi privilegi e riconoscimenti da parte dei sovrani e delle autorità dominanti. Uno dei privilegi più importanti fu concesso nel 1460 dal re Ferdinando I d’Aragona, che esentò i cittadini cavesi da ogni peso di dogana e gabelle in tutto il Regno di Napoli. Questo privilegio, noto come “Privilegio di Ferdinando I“, favorì lo sviluppo del commercio e dell’economia locale, consentendo ai cavesi di prosperare.

Un altro privilegio significativo fu concesso nel 1511 dal re Ferdinando II d’Aragona, che confermò l’esenzione dalle tasse e concesse ai cavesi il diritto di fregiare i loro stemmi e vessilli con le armi della casa regnante d’Aragona. Questo privilegio, noto come “Privilegio di Ferdinando II“, rafforzò il legame tra Cava de’ Tirreni e la dinastia aragonese, sottolineando la fedeltà e il valore dei cittadini cavesi.

Nel 2022, un manoscritto dal notevole valore storico-documentale risalente al ‘600 è rientrato a Cava de’ Tirreni. Questo documento, intitolato “Filippo II d’Asburgo, Confirmationes Ac Privilegia”, è una fonte attendibile che conferma i privilegi concessi alla città dagli Aragonesi fino al regno di Filippo II d’Asburgo. Il manoscritto, scritto in pergamena e datato 20 luglio 1588, è stato riconsegnato all’Archivio storico comunale di Cava de’ Tirreni dopo essere stato acquistato dalla Biblioteca del Senato della Repubblica

Il documento conferma i privilegi e le libertà che la città di Cava aveva ottenuto nei secoli precedenti. Filippo II, con questo manoscritto, ribadisce la volontà di rispettare le antiche consuetudini e i diritti della comunità cavese. Si tratta di una preziosa testimonianza storica che sottolinea il legame di Cava de’ Tirreni con la dinastia degli Asburgo e il suo ruolo strategico nel contesto del Regno di Napoli.

Il manoscritto di Filippo II d’Asburgo è stato dichiarato di interesse culturale con Decreto del 29/01/2024 dalla Soprintendenza archivistica e bibliografica della Campania. Questo riconoscimento ne attesta l’importanza e ne garantisce la tutela. Il documento è oggi conservato presso l’Archivio Storico Comunale di Cava de’ Tirreni, dove può essere consultato da studiosi e appassionati di storia locale.

Oggi, Cava de’ Tirreni è una città dinamica che conserva con orgoglio le sue tradizioni e la sua storia millenaria. I privilegi e le franchigie ottenute nel corso dei secoli hanno contribuito a plasmare l’identità della città, caratterizzata da una forte autonomia e da uno spirito di iniziativa che si riflette nella sua economia, cultura e vita sociale. La restituzione del manoscritto rappresenta un ulteriore passo verso la valorizzazione della memoria storica di Cava, offrendo ai suoi cittadini un motivo in più per sentirsi orgogliosi della propria eredità storica.

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