Il Sacrario Militare di Cava de’ Tirreni: un luogo di memoria e riconoscenza

24 Gen,2025 | Cava Ieri

Cava de’ Tirreni custodisce un tesoro storico inestimabile: il Sacrario Militare, un luogo sacro dedicato alla memoria dei suoi figli caduti in guerra. Questo monumento, eretto nel 1981 all’interno del cimitero cittadino, è molto più di un semplice cimitero di guerra. È un simbolo di rispetto, gratitudine e un costante invito alla riflessione sulle atrocità della guerra e sul valore supremo del sacrificio.

L’idea di creare un luogo unico dove onorare i caduti cavesi nacque dalla volontà dei familiari e, in particolare, dal grande impegno del professor Salvatore Fasano. La sua lettera aperta al sindaco di Cava, nel 1967, fu un appello accorato per la costruzione di un sacrario monumentale che potesse unire tutti i caduti, senza distinzione.

Prima della realizzazione del sacrario, le salme dei caduti erano custodite nell’ex Cappella votiva del Duomo. Oggi, invece, riposano in un luogo appositamente dedicato, dove ogni anno vengono celebrati riti religiosi e commemorazioni.

L’architettura del sacrario è sobria ed essenziale, ma ricca di significati. La facciata, con la sua corona in bronzo e l’iscrizione dedicata agli eroi, è un chiaro riferimento al sacrificio dei caduti. All’interno, un monumento in marmo, opera di Raffaele Ferrara, raffigura la vittoria alata che si frappone tra la religione e il sacrificio, a simboleggiare l’ideale per cui i caduti hanno combattuto.

La realizzazione e la gestione del Sacrario Militare sono il frutto dell’impegno costante di un Comitato dedicato, istituito nel 1981. Questo organismo, che oggi conta 15 membri, è stato fortemente voluto dal Prof. Fasano. Attualmente, la presidenza è affidata a Daniele Fasano, che ha raccolto il testimone dal padre, il presidente emerito Salvatore Fasano.

Nel corso degli anni, il Comitato ha lavorato instancabilmente per valorizzare il sacrario, proponendo anche la sua ricollocazione nella chiesa del cimitero, al fine di renderlo un luogo ancora più accessibile e funzionale. In una lettera inviata nel 2010 a diverse autorità civili e religiose, il prof. Salvatore Fasano sottolineava con orgoglio il valore nazionale assunto dal sacrario, ribadendo la necessità di preservarne la centralità nella memoria collettiva.

Il Sacrario Militare di Cava de’ Tirreni non è solo un luogo di sepoltura, ma un simbolo di unità, riconoscenza e memoria. La sua intitolazione al Prof. Salvatore Fasano, che ha ottenuto la benemerenza dallo Stato italiano di Grande Ufficiale, aggiunge un tocco personale alla sua storia, rendendolo ancora più caro alla mia famiglia e alla comunità cavese. Questo luogo ci ricorda che il sacrificio di chi ha combattuto per la patria non deve mai essere dimenticato, ma anzi custodito come esempio per le future generazioni. Il nostro dovere, come cittadini, è quello di preservare e tramandare questa memoria, affinché il loro sacrificio non sia stato vano. Visitare il Sacrario Militare è un’esperienza toccante e profonda. È un modo per rendere omaggio a chi ha sacrificato la propria vita per la Patria e per riflettere sul senso della guerra e sulla necessità di costruire un futuro di pace.

Di recente al prof. Fasano l’Amministrazione comunale di Cava de’ Tirreni ha dedicato alla sua memoria il teatro comunale nella frazione di Passiano : la struttura è posizionata ai piedi dell’edificio scolastico dove il prof. Fasano ha insegnato per decenni dal 1965.

Il Grande Ufficiale prof. Salvatore Fasano
Il prof. Fasano e Mamma Lucia
Targa di intitolazione teatro Passiano
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