La Bibbia di Danila

12 Mar,2025 | Cava Ieri

Cava de’ Tirreni custodisce uno dei più preziosi manoscritti medievali esistenti: la Bibbia di Danila, conosciuta anche come Codex Cavensis 1. Questo codice miniato, conservato presso la Biblioteca della Badia di Cava, rappresenta una testimonianza unica dell’arte e della cultura altomedievale europea.

La Bibbia di Danila è considerata il più antico manoscritto miniato con un programma decorativo realizzato nella Penisola Iberica. Secondo gli studiosi, fu creata nel Regno delle Asturie durante il regno di Alfonso II (791-842), probabilmente prima dell’812. Il codice prende il nome dallo scriba Danila, che si firmò in alcune parti del testo.

Il codice è un esempio straordinario di manoscritto monumentale, realizzato su grandi fogli di pergamena e scritto in scrittura visigotica, con alcune sezioni in onciale e semionciale. Ciò suggerisce il contributo di più scribi. Ricordamo che il termine onciale si riferisce a uno stile di scrittura caratterizzato da lettere maiuscole, rotonde e ben separate, molto usato nei manoscritti antichi (dal III all’VIII secolo) e nell’epoca altomedievale mentre la scrittura semionciale, invece, rappresenta una fase di transizione. Pur conservando alcuni tratti tipici dell’onciale, le lettere in questo stile appaiono più fluide e meno rigide, con elementi che anticipano la nascita della scrittura minuscola.  

La decorazione della Bibbia di Danila è particolarmente interessante perché non vi sono raffigurazioni di figure umane, ma una ricca presenza di croci e simboli geometrici e vegetali, in linea con le tendenze iconoclaste dell’epoca.

Oltre al suo valore artistico, il manoscritto rivela molto sulla cultura del Regno delle Asturie e sulle influenze che attraversavano l’Europa medievale. L’assenza di immagini umane potrebbe riflettere l’influenza della tradizione visigota e delle dispute iconoclaste che coinvolsero il mondo bizantino. Inoltre, contiene un riferimento alla Morgengabe, un’istituzione del diritto longobardo.

La sua presenza a Cava testimonia l’importanza della città nella conservazione del patrimonio storico e culturale europeo

La Bibbia di Danila è molto più di un manoscritto antico: è una finestra sulla cultura medievale, un ponte tra il Regno delle Asturie e l’Italia, e un simbolo dell’eredità storica custodita nella Badia di Cava. Un vero tesoro che rende la nostra città un luogo di inestimabile valore culturale.

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