Le antiche vie di Cava: storia e percorsi

25 Mag,2025 | Cava Ieri

Cava de’ Tirreni vanta una storia affascinante, intrecciata con le strade maestre che l’hanno attraversata e collegata alle grandi città vicine. Due vie principali caratterizzavano il paesaggio medievale: la Via Nocerina e la Via Maggiore, entrambe snodi cruciali per i viaggiatori che percorrevano il tragitto da Salerno a Napoli passando per Nocera.

La Via Maggiore: sicurezza e strategia

Partendo dalle Camerelle di Nocera Superiore, la Via Maggiore si dirigeva verso Santa Lucia, attraversando il territorio per Via Fiume, salendo tra l’Asproniata e la Petrellosa, fino al Monte Decimari. Il suo percorso proseguiva verso il Pennino e giungeva ad Arco, dove una biforcazione permetteva di raggiungere il Castello di Sant’Adiutore. Il tracciato principale continuava invece verso il Cannetiello, terminando alla frazione di Croce.

Questa via era preferita alla Nocerina perché garantiva maggiore sicurezza: il percorso montano rendeva più difficili le imboscate e diverse roccaforti con guardie armate proteggevano i viandanti. Il passaggio non era gratuito, e per attraversarlo era necessario pagare un pedaggio, destinato alla manutenzione delle fortificazioni e alla sicurezza dei viaggiatori. Nel 1281, però, una violenta alluvione causò ingenti danni, rendendo necessario un intervento di ripristino ordinato da Carlo d’Angiò. Ancora oggi, parte di questa antica via è percorribile, servendo da collegamento tra le frazioni di Cava e il suo borgo storico.

La Via Nocerina e l’origine del nome “Cava”

La Via Nocerina, che attraversava il centro della vallata, veniva anche chiamata Via Caba – termine che significa “via infossata” – in riferimento alla sua conformazione nel territorio collinare cavese. Secondo alcuni studiosi, il nome della città potrebbe derivare proprio da questa antica strada.

Il suo percorso iniziava dalla Chiesa dell’Annunziata di Salerno, proseguendo per Vietri, costeggiando il corso del Bonea, per poi toccare località come Vetranto, Castagneto e il Ponte di San Francesco. Attraversava quindi il suggestivo Borgo Scacciaventi, prima di giungere a Nuceria Alfaterna, importante centro dell’antichità.

Strade che raccontano la storia

Le antiche vie di Cava non erano semplici strade, ma arterie di commercio, cultura e difesa. Oggi, alcuni tratti di questi percorsi restano ancora visibili e transitabili, testimoni silenziosi di un passato che continua a raccontare la storia della città.

Visitare Cava de’ Tirreni significa anche riscoprire queste vie, percorrendole con la consapevolezza di attraversare luoghi che, per secoli, hanno visto passare mercanti, pellegrini e cavalieri.

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