La località di Rotolo, corrispondente all’antico casale di “Casaburi”, rappresenta una delle testimonianze più significative della storia di Cava. Questo borgo si formò vicino alla Chiesa di San Giovanni, già citata in una bolla di Papa Alessandro III del 1169 come appartenente al Monastero della SS. Trinità e denominata San Giovanni de Raparo.
La trasformazione di Cava in una rinomata destinazione turistica iniziò alla fine del XVIII secolo e proseguì con slancio agli inizi del XX secolo. In questo periodo, la città divenne un’apprezzata località di villeggiatura estiva, particolarmente amata dalle ricche famiglie napoletane e salernitane.
Il “turismo d’ èlite”: un fenomeno culturale
Questo particolare fenomeno del “turismo d’élite” non si limitò a caratterizzare la vita sociale dell’epoca, ma contribuì significativamente alla modifica dell’immagine ambientale della zona collinare a sud del territorio. La particolare bellezza naturale di questi luoghi, unita al fascino della vista panoramica e della brezza marina proveniente dal vicino mare di Salerno, creò le condizioni ideali per lo sviluppo di un’area residenziale esclusiva.
Fu così che sorsero numerose magnifiche ville immerse in meravigliosi parchi. Questo connubio naturale tra montagna e mare rappresentò un elemento distintivo che rese Cava una delle prime città ad essere facilmente raggiungibile grazie alla ferrovia.
Una posizione strategica
La posizione geografica privilegiata di Cava de’ Tirreni, con la sua vicinanza alla Costiera Amalfitana, permise ai visitatori di scoprire le bellezze naturali della regione insieme alle antiche rovine di Paestum, e alla vicinanza con Pompei ed Ercolano.
L’attrazione esercitata dall’Abbazia Benedettina fu uno dei principali fattori che determinarono la rinomanza e il prestigio di Cava come luogo di villeggiatura e base obbligatoria per le escursioni ai suddetti luoghi di interesse storico e naturalistico.
Ospiti illustri
Nel corso degli anni, Cava ospitò personaggi illustri come Matilde Serao, Giolitti, Nitti, Maria José, Salvatore Di Giacomo, Paolina Craven e il tenore De Lucia, solo per citare i più conosciuti.